Accelerazione degli investimenti per la rete elettrica e produzione di energia verde. Questi i cardini intorno a cui ruota il piano strategico 2011- 2015 presentato oggi da Terna. Nei prossimi 5 anni saranno investiti circa 5 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete, con una crescita di 700 milioni di euro, pari al +15%, rispetto a quanto annunciato nel piano precedente (4,3 miliardi di euro). Gli investimenti di sviluppo rappresentano circa l’82% del totale e passano da 3,3 miliardi di euro a 4 miliardi di euro. La società stima che la realizzazione di tutti gli interventi previsti possa coinvolgere 200 imprese per un totale di forza lavoro pari a 10.000 persone. Il Piano prevede, in particolare, il riassetto della rete elettrica nelle più grandi aree metropolitane del Paese: Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli e Palermo. A questi interventi vanno poi aggiunte le nuove stazioni elettriche per la raccolta e l’immissione in rete dell’energia rinnovabile, e le apparecchiature per la regolazione dei flussi di elettricità e della tensione. Tra le altre opere strategiche vanno ricordate la nuova interconnessione Italia-Francia, il cavo sottomarino Italia-Montenegro, nonché il nuovo collegamento Sardegna-Corsica-Italia (Sa.Co.I.), Elba-continente, Capri-continente (Campania) e Sorgente - Rizziconi tra Sicilia e Calabria Terna intende rafforzare gli sforzi anche per le attività non tradizionali, con investimenti triplicati fino a 1 miliardo di euro. In particolare, nel corso del 2011 è previsto lo sviluppo di una ulteriore tranche di progetti fotovoltaici per circa 50 MW. In questo contesto, si legge in un comunicato, "verranno inoltre valutate opportunità di investimento nel settore dell’efficienza energetica e per la realizzazione e gestione di infrastrutture di rete per la connessione alla rete locale di impianti a fonte rinnovabile nell’area Balcanica. In presenza di una regolamentazione appropriata, potranno essere considerati investimenti nel settore dello stoccaggio di energia, finalizzati ad un migliore efficientamento e messa in sicurezza della rete nelle aree più congestionate per la presenza di impianti a fonti rinnovabili". (f.n.) |
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